Il Margine Obiettivo

Il Margine Obiettivo

Dal punto di vista economico la logica universale è che il prezzo deve coprire i costi aziendali e creare reddito.

Detto ciò, c’è tutto un mondo legato a scelte strategiche che può sovvertire la logica

La cost la formula magica per calcolare il prezzo di vendita è:

Prezzo = Costo del prodotto + Mark-up

Le domande che mi sento fare sono :

 

  • quale configurazione di costo considerare?
  • come calcolare il mark-up?
  •  

Le risposte stanno nella Break even e what if analysis

Fatturato di break even= Costi Fissi / Margine di Contribuzione %

 

Per cui:

  • la configurazione di costo da considerare è il costo variabile, da cui il margine di contribuzione
  • Il mark-up lo si calcola dalla formula

Mark-up = 1 / 1-Mdc%

Ma le vere domande sono altre

 

  • Qual è il mio margine di contribuzione obiettivo?

E’ il margine che consente la copertura di tutti i costi?

                  Mdc %= Costi fissi/ Fatturato di break even

Oppure è il margine che consente di realizzare un reddito operativo adeguato alla crescita aziendale?

 

  • Il mercato è disposto a pagare il prezzo così calcolato, che copre i costi e garantisce il margine obiettivo?

 

Qui subentra la tecnica del Traget Cost

Il target cost ribalta la questione e parte dal presupposto che nella stragrande maggioranza dei settori il prezzo lo stabilisce il mercato e allora se voglio raggiugere un margine che garantisca la crescita aziendale devo lavorare sui costi.

La variabile da indagare è il costo di prodotto che consente di andare sul mercato con un prezzo competitivo e generare margine

 

Costo obiettivo = Prezzo – margine obiettivo

 

Questa logica non ribalta l’ordine degli addendi, ma tutti i fattori dell’analisi:

  • la configurazione da considerare è il costo pieno industriale
  • Il margine che ne consegue è il margine industriale obiettivo

Gli attori maggiormente coinvolti sono coloro che definiscono le caratteristiche tecniche del prodotto, che richiedono risorse e generano costi.

L’analisi what if nel caso del target costing chiede ai progettisti di fare scelte, e continuare a rifarle, che,oltre ad essere tecnicamente efficaci devono essere economicamente convenienti.